Finito e infinito: il racconto discreto di un mondo continuo
Il 28 maggio 1819 Giacomo Leopardi ha scritto l’Infinito. Qualunque cosa intendesse esprimere ha deciso di farlo concatenando lettere per formare parole, separate da spazi e organizzate in versi. Ha preso le lettere e i segni di punteggiatura necesari da un repertorio convenzionale, noto non solo a lui, ma ai suoi contemporanei e a noi. Leggi di piùFinito e infinito: il racconto discreto di un mondo continuo[…]