Un’organizzazione impeccabile, un’ospitalità fraterna e una cittadina deliziosa. Sono felice che gli orari dei treni mi abbiano imposto di trattenermi a Vasto per la notte e consentito di trascorrere una splendida serata tra amici, di fare una visita guidata in notturna e di scendere in spiaggia questa mattina prima di ripartire.
Qui in Abruzzo, partendo dalla provincia di Chieti, l’associazione RATI ha individuato nel coding uno strumento per disegnare i “futuri possibili” e ne sta promuovendo la diffusione nelle scuole con la partecipazione di enti, amministrazioni, aziende e giovani. A questo elenco mi sento di dover aggiungere gli oratori, visto che l’evento di ieri si è svolto nella sala parrocchiale Santa Maria del Sabato Santo di Vasto. Constatare come un parroco sia riuscito ad utilizzare la tecnologia per recuperare ed esaltare il ruolo sociale del proprio oratorio ha rappresentato un’ulteriore bella sorpresa. La sala parrocchiale è in effetti un teatro moderno in piena regola, con spazi versatili che ieri hanno contenuto senza sacrifici 600 persone e con un grande palco con schermo retroproiettato. Era la prima volta che avevo a disposizione la retroproiezione per CodeMOOC live e ne ho approfittato, anche se il tempo è finito ben prima delle idee che avrei voluto implementare.
Ecco quello che siamo riusciti a fare:
- L’ora del codice immersiva. Abbiamo usato come sempre la scacchiera immersiva per muovere i primi passi nel coding, orientarci e toccare con mano cosa voglia dire sviluppare un programma, interpretarlo, eseguirlo ed eventualmente correggerlo.
- Insert-sort. Abbiamo preso un piccolo gruppo di persone e le abbiamo facilmente disposte in ordine di altezza (tra le più alte Paola Bucciarelli, della Commissione Europea), ma ci siamo accorti che non avremmo saputo dire ad altri come fare. E soprattutto non lo avremmo saputo fare se le persone fossero state molte di più. Allora abbiamo provato a rifarlo in modo rigoroso e quello che è venuto fuori è un algoritmo generale, che si chiama insert-sort. Ora se anche le persone da disporre in ordine di altezza fossero 600 sapremmo come fare! Certo, ci metteremmo un bel po’ di tempo, ma sappiamo di aver risolto il problema per sempre e in modo tanto rigoroso che potremmo spiegarlo anche a un computer!
- Ricerca dicotomica. Abbiamo fatto una cosa con un nome così strano? Già. Dopo aver disposto in ordine le persone abbiamo scelto a caso un’altezza e abbiamo provato a cercare la persona con l’altezza più simile. Anche qui con 7 persone ci siamo riusciti subito, ma riflettendo su cosa avremmo fatto avendone tantissime ci siamo accorti che il problema poteva essere dimezzato molto facilmente. Bastava partire dal centro e ogni volta scartare la metà delle persone in base all’esito di un semplice confronto.
- Pesci ombra sott’acqua. A Catania avevamo parlato sott’acqua in compagnia di una balena, ma qui a Vasto abbiamo fatto parlare sott’acqua i pesci ombra in compagnia di uno squalo! La scena è quella di un bel fondale marino. Dei bambini di profilo dietro allo schermo proiettano le loro ombre sulla scena. Ad una ad una le ombre dei bambini mangiano la freccia del puntatore del mouse e da quel momento se parlano dalla loro bocca escono bollicine colorate che salgono in superficie. Tutto è più emozionante se nell’acqua nuota uno squalo. Ecco il progetto Scratch.
- I colori liberano la ballerina prigioniera del nero. Noemi danzava dietro allo schermo, ma lo schermo era tutto nero e la sua ombra era invisibile. Solo quando sullo schermo è apparso un graffio colorato Noemi ha potuto mostrare l’ombra della sua mano per chiedere aiuto al pubblico che l’ha liberata con la voce. Era la voce del pubblico, infiatti, ad espandere la traccia colorata della sottile penna che rimbalzava sullo schermo e alla fine i colori hanno riempito lo schermo e svelato la bella sagome della ballerina danzante! Ecco il semplicissimo progetto Scratch.
- Il giorno dopo in spiaggia… eccolo qui.
Riferimenti:
- Registrazione integrale
- Intervista in cui spiego l’importanza del coding a scuola
- Trovate qui la documentazione dell’associazione RATI.
- Dalla cronaca locale
Grazie a tutti!
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Quante idee, Professore! Che meraviglia!!!
Ho già inviato un commento nel quale ho elogiato la capacità del prof. Bogliolo di rendere tutto piacevole. Coinvolgere, poi, bambini e adulti è stato interessantissimo.
E’ davvero interessante per i docenti e motivante di sicuro per gli allievi! Da proporre ai bambini già domani!
Grazie professor Bogliolo!
Buon lavoro
Grazie a Lei professore che il suo entusiasmo e professionalità, oltre a noi, è riuscito a coinvolgere il pubblico più esigente di tutti: i bambini!
Grazie professore per la la Sua presenza a Vasto, grazie sopratutto per averci mostrato come la passione per qualcosa può cambiare la realtà e ciascuno di noi.
Le auguro di non perdere mai la speranza e la forza di lasciare un segno nella storia.
Noi continueremo sulla strada tracciata.