Tutto ha un costo, ma le cose che hanno valore per tutti meritano di non avere prezzo.
Il portale CodeMOOC.org, che ospita questo articolo, è nato con l’intento di applicare questa visione ad un contesto molto specifico, il coding, mettendo a disposizione degli insegnanti strumenti e opere culturali libere che favoriscano l’introduzione del pensiero computazionale nella Scuola.
Tutto parte da una convinzione: ogni bambino merita che sia buona la Scuola che gli capita in sorte e pertanto tutte le Scuole dovrebbero offrire ai bambini le opportunità che meritano.
Il coding non è solo uno strumento di crescita personale e di innovazione didattica, ma è anche un catalizzatore di interesse, di ingegno, di partecipazione e di creatività, che si è dimostrato capace di appassionare spontaneamente decine di migliaia di insegnanti, permeando la loro didattica e coinvolgendo milioni di alunni. E’ una cosa piccola, tra le tante di cui la scuola ha bisogno per offrire ai bambini le opportunità che meritano, ma ha il vantaggio di essere praticabile subito e dovunque, perché fa leva solo sulla passione e sull’impegno degli insegnanti.
Appare quindi essenziale offrire a tutti gli insegnanti la possibilità di familiarizzare con il coding, sperimentarlo, acquisirne consapevolezza e decidere liberamente quando e come praticarlo. Questo si traduce in un’intensa azione di formazione universitaria libera e gratuita, nella pubblicazione di video-lezioni pubbliche, nell’organizzazione di webinar interattivi senza limiti di partecipazione, nel coordinamento di una grande comunità di pratica e nell’ideazione e nello sviluppo di metodi e strumenti fai da te, offerti come opere culturali libere, per abbattere qualsiasi barriera d’accesso.
- Nel 2013 è nato su YouTube il canale tematico CodeMOOC (originariamente Code’s Cool), che ad oggi raccoglie più di 500 video originali, che hanno accumulato più di 275.000 ore di visualizzazione.
- Nel 2014 è nato CodyRoby, kit fai da te che offre agli insegnanti la libertà di organizzare attività di coding e robotica educativa in modalità unplugged, anche in assenza di infrastrutture, di dotazioni, di strumenti e di budget. Oggi è tra gli strumenti di coding più utilizzati nelle Scuole italiane.
- Nel 2016 l’Università di Urbino ha iniziato ad offrire corsi di formazione sul coding per insegnanti in modalità MOOC. Per dare supporto e identità alla Comunità di apprendimento e di pratica che si è subito costituita, sono nati il gruppo Facebook tematico CodeMOOC, che ad oggi conta più di 35.000 membri, e il portale web CodeMOOC.org.
- Nel 2016 è nato Code Hunting Game, caccia al tesoro tematica guidata da un bot Telegram, da allora riproposta liberamente dagli insegnanti in tante scuole e città.
- Nel 2017 è nato CodyMaze, il coding da piazza, che da allora è stato installato liberamente in tante scuole e luoghi pubblici.
- Nel 2018 sono stati ideati CodyFeet e CodyColor, pubblicati come opere culturali libere, per portare il coding unplugged nella scuola dell’infanzia.
- Nel 2019 è nato CodyColorGame, il gioco online multi-utente che consente alle scuole di confrontarsi in sfide di coding.
- Tra il 2017 e il 2020 sono state sviluppate applicazioni mobili gratuite, CodyDiario3D e UmanoDigitale che arricchiscono l’esperienza d’uso di prodotti di consumo, diari e quaderni, creando un ponte tra analogico e digitale, tra coding unplugged e strumenti online.
- Nel 2020 sono stati creati i video-tutorial di Coding in famiglia, per offrire a insegnanti e alunni opportunità di contatto e di gioco in pieno lockdown.
- In maggio 2020 è stato organizzato CodyTrip, gita scolastica online, la cui prima edizione ha coinvolto 7000 famiglie e che si appresta ad accoglierne in numero ancora maggiore in dicembre.
- Per permettere anche ai più piccoli di partecipare attivamente a CodyTrip è stato sviluppato ActiveViewer.
Gli elementi di questa lista non sono episodi, ma gradini. Ogni elemento ha aggiunto qualcosa e dal momento in cui è stato presentato è sempre rimasto a disposizione della comunità di insegnanti.
Valore, costo e prezzo
Il valore che questo processo ha generato è testimoniato non solo dall’uso quotidiano che le scuole fanno di questi strumenti, ma soprattutto dai riscontri continui che gli insegnanti ricevono dai propri alunni e che condividono con i colleghi.
Il costo è quello dell’impegno assiduo che da anni persone altamente qualificate dedicano alla costruzione di un ecosistema coerente di risorse scientificamente robuste, allo sviluppo di applicazioni mobili e di strumenti innovativi, all’erogazione e al mantenimento di servizi online sui quali le scuole possano fare affidamento, alla gestione di una vasta comunità di pratica vivace e attiva, e al soddisfacimento dei bisogni che questa manifesta.
Il prezzo è volutamente zero.
Utopia, ideale e realtà
Se l’uso delle tante risorse avesse un prezzo, anche solo simbolico, il costo verrebbe coperto, ma a discapito dell’aspirazione ideale di renderle liberamente accessibili a tutti. Il prezzo diventerebbe un discrimine e le complicazioni burocratico-amministrative farebbero il resto, scoraggiando la partecipazione delle Scuole ed escludendo gli alunni.
Per trasformare l’utopia in un’ideale sostenibile servirebbe coesione, che chiunque potrebbe dimostrare contribuendo a coprire il costo delle risorse che usa, senza attendere che abbiano un prezzo, ma per il valore che attribuisce loro, per il piacere di diventarne co-titolare e offrirle ad altri.
E’ con questo spirito che nel 2019 è nata CodeMOOC net, Associazione di promozione sociale e culturale senza finalità di lucro, alla quale ci si iscrive partecipando con almeno 20 euro ad una campagna di crowdfunding. Lo scopo di CodeMOOC net è di rendere sostenibile il modello di CodeMOOC, permettendo agli insegnanti stessi di diventare co-titolari degli strumenti che usano quotidianamente, rendendoli liberamente accessibili ai colleghi e ai loro alunni.
Con lo stesso spirito è stata aperta una campagna di crowdfunding per coprire i costi organizzativi di CodyTrip, in modo che i partecipanti non siano tenuti a pagare nulla, ma possano spontaneamente contribuire per rendere l’esperienza replicabile e accessibile ad altri.
Ma nel 2020, solo lo 0.2% dei membri della comunità di CodeMOOC ha aderito all’Associazione. Con questi numeri l’utopia resta un’aspirazione ideale irrealizzabile, ma il prezzo resta ostinatamente zero per non rinunciare all’ideale.
Dove l’impegno volontario di Alessandro, Lorenz, Saverio e Brendan non basta, il costo grava su DIGIT srl, una società benefit, spin-off dell’Università di Urbino, che loro stessi hanno fondato, insieme ad altri colleghi, per fare innovazione sociale attraverso le tecnologie digitali. E’ DIGIT srl che ha reclutato Gian Marco, coinvolto Riccardo, offerto una sede a CodeMOOC net, sviluppato e gestito i servizi online di CodeMOOC, pubblicato le applicazioni gratuite e organizzato CodyTrip.
Coesione e co-titolarità
La campagna di iscrizione 2021 all’Associazione CodeMOOC net è appena stata lanciata, la campagna di crowdfunding di CodyTrip è ancora attiva. Siamo ancora in tempo per mettere in campo la coesione necessaria ad offrire a tutti un valore senza prezzo.
Il crowdfunding rende questa utopia concettualmente possibile: ognuno, secondo la propria sensibilità e disponibilità, può offrire del denaro che non serve a pagare ciò di cui gode, ma a fare in modo che tutti possano goderne senza pagare.
E’ questa l’opportunità che tutti abbiamo di essere co-titolari delle azioni in cui crediamo.
FANTASTICO
COME POSSO AIUTARE A DIFFONDERE LA NOTIZIA PER ENTRARE NELLA’rete’ e PARTECIPARE ANCHE ECONOMICAMENTE?
Attraverso le campagne di crowdfunding, grazie!