Su questo sito e sul gruppo Facebook abbinato approdano tante persone, soprattutto insegnanti, che hanno sviluppato curiosità per il coding e vogliono mettersi in gioco per saperne di più e per valutare se applicarlo a scuola nella pratica didattica. Se anche tu sei capitato qui con queste intenzioni, sei nel posto giusto e sei il benvenuto!
Ma non basta essere nel posto giusto per trarne vantaggio, occorre anche sapere da dove iniziare e cosa fare. Le risorse collegate a questo sito crescono in fretta e rendono via via meno evidente il punto di partenza. Questo articolo serve a non perderlo di vista.
Tutto è nato da “Coding in Your Classroom, Now!“, un corso online aperto per insegnanti (detto CodeMOOC) erogato dall’Università di Urbino sulla piattaforma EMMA. Il corso è risultato il miglior corso online del 2016, è diventato una delle azioni della Digital Skills and Jobs Coalition ed è anche divenuto insegnamento ufficiale all’Università di Urbino. Ma soprattutto il corso è sempre disponibile, gratuitamente e on demand. Quindi ti consiglio ti cominciare da qui!
Iniziare seguendo un MOOC di 48 ore non è certo una passeggiata, ma è la via maestra per chi vuole fare sul serio. Più osservo i tanti insegnanti che praticano il coding a scuola, più rafforzo la mia convinzione: Il coding NON è un’attività chiavi-in-mano! Il coding ha come obiettivo principale lo sviluppo del pensiero computazionale, abilità trasversale che ci consente di concepire ed esprimere procedimenti rigorosi che portano alla soluzione di un problema o alla realizzazione di un’idea. Come tale può essere applicato a qualsiasi disciplina anche senza strumenti specifici, ma richiede molta consapevolezza.
Ti propongo di:
- guardare Coding su RAI Scuola per farti un’idea,
- iscriverti a CodeMOOC su EMMA,
- entrare nel gruppo Facebook,
- frequentare questo sito.
Se vuoi, puoi anche frequentare il nuovo MOOC sugli algoritmi, che è appena iniziato e andrà avanti per tutto l’anno.
Nel gruppo Facebook potrai trovare esempi, confronti, spunti e supporto da chi insegna la tua stessa disciplina e lavora in contesti simili al tuo. Siamo più di 23000, ci puoi contare. Ma l’attività dovrà essere tua, o meglio della tua classe, perché nella pratica del coding in classe conta più il percorso che il risultato. Quindi è il percorso che ti consiglio di condividere con gli alunni. E come bravi programmatori saprete soprattutto sbagliare e imparare dai vostri errori.
Ecco le chiavi. Buon viaggio.
Ci voleva, prof. Lo condivido subito. Grazie
“Ma l’attività dovrà essere tua, o meglio della tua classe, perché nella pratica del coding in classe conta più il percorso che il risultato.”
Bellissime queste parole!!! Grazie per questo articolo prof.!
Grazie Prof.!
Sempre più interessante. Grazie
I passaggi di questo articolo sono chiari e precisi! Impossibile non capire o sbagliare! Su, forza!